Come da richiesta del MIUR circolare col/DU6/circolare annuale 2019
Titolo del Seminario
Strumenti diagnostici: il C.A.T.
Sintesi del Programma
Il programma del Seminario prevede una parte introduttiva volta a comprendere la specificità e la portata dei test proiettivi nella teoria psicodinamica.
Successivamente saranno proposte con modalità esperienziale le tavole del C.A.T. per poi dedicare uno spazio centrale alla teoria sia del test, sia attraverso i riferimenti di sviluppo secondo gli autori classici (M. Mahler, Piaget, E. Eriksson, S. Freud).
La teoria del test avrà come autori di riferimento Bellak e Rapaport.
Nella parte conclusiva gli allievi potranno confrontarsi in gruppo e con il formatore circa la somministrazione e interpretazione del test a partire da casi clinici.
Obiettivi formativi
Apprendimenti attesi
Gli allievi dovranno diventare capaci di interiorizzare le conoscenze di base e le abilità osservative relative all’interpretazione del test C.A.T. (analisi formale, analisi dei contenuti)
Gli allievi, in linea con la prospettiva di “terapeuta creativo” tipicamente adleriana, saranno inoltre incoraggiati all’utilizzo della narrazione come strumento terapeutico.
Metodi e Strumenti adottati
Sarà utilizzata la lezione frontale integrata dalle osservazioni esperienziali del docente e degli allievi.
Il test verrà approfondito in un primo momento attraverso la sperimentazione personale.
Infine il confronto in piccolo gruppo permetterà di ragionare con sguardo clinico e diagnostico su un caso proposto dal docente.
Raggiungimento degli obiettivi
Per verificare il raggiungimento degli obiettivi viene proposta durante il seminario l’analisi di un caso clinico.
Il momento di verifica può avvenire nel corso delle supervisioni individuali, curate dal Formatore del gruppo classe, durante le quali può essere valutata la maturazione delle capacità diagnostiche in età evolutiva.